La seduta straordinaria di Consiglio Comunale per evitare il trasferimento del Commissariato a San Filippo. Lavori rinviati a domani

Si è svolta mercoledì sera la seduta straordinaria di consiglio comunale, richiesta dai consiglieri di opposizione Damiano Maisano, Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli, Alessio Andaloro e Massimo Bagli in merito al trasferimento del Commissariato di P.S. nel tentativo di evitarne il trasferimento a San Filippo del Mela. In tal senso i consiglieri hanno proposto quale sede idonea, villa Vaccarino già ex Pretura e sede del Tribunale comprensoriale di Milazzo. Una soluzione – hanno affermato – per evitare lo spostamento del presidio della Polizia di Stato che sarebbe un fallimento per la collettività. Conclusione non condivisibile per Antonino Italiano, in quanto dalla documentazione emergerebbero la  tempistica e le modalità dello spostamento, rendendo il sindaco mero esecutore del provvedimento non avendo soluzione diversa rispetto alle conclusioni ministeriali. Cosa che ha ampiamente poi dimostrato il sindaco Pippo Midili ripercorrendo l’iter della pratica sin dalla decisione di abbattere i locali dell’ex mercato coperto del Comune (decisione prevista nel piano triennale delle OO.PP.) e quindi l’immobile del Commissariato di P.S., trattandosi di 2 corpi di fabbrica ammalorati    ed interessati da vulnerabilità sismica. Da qui la richiesta di finanziamento conseguito sui fondi del PNRR per 2 milioni per la realizzazione della progettazione programmata con l’abbattimento dei locali dell’ex mercato coperto e del Commissariato di P.S.. Il sindaco ha poi dimostrato fotograficamente lo stato di degrado ed abbandono in cui versa l’immobile di villa Vaccarino, ha riferito anche di altri locali messi a disposizione per dislocare il Commissariato e non presi in considerazione per il trasloco in città,  né – ha aggiunto – c’è stata disponibilità da parte del Ministero degli Interni per accogliere eventuali proposte risolutive  che avrebbero comportato oneri a carico dello stesso. Quindi, resta il percorso già tracciato, previsto ed ormai noto, che prevede trasferimento temporaneo del Commissariato di P.S. nell’ex aula consiliare del Comune di San Filippo del Mela, locali adeguati con l’intervento finanziario di 60 mila euro, di cui per 40      si è fatto carico il Comune filippese e 20 sono di provenienza ministeriale. La titolarità della sede resterà  sempre del Comune di Milazzo – ha concluso Midili – dove la Polizia di Stato, con la Polstrada, andrà ad insediarsi allorquando sarà sistemato l’immobile Magnisi in via Cumbo Borgia, con tempi che sono stati preventivati in circa un biennio.
Ma i consiglieri di opposizione che avevano chiesto la seduta straordinaria hanno dimostrato di non demordere ed hanno presentato un articolato e circostanziato documento da inviare a diversi livelli: dal Capo dello Stato a Ministeri, al Commissariato mamertino, al Capo della Polizia e al Direttore generale  di Pubblica Sicurezza, da votare in aula, con il quale cui si ribadisce l’intenzione di trovare una soluzione   per scongiurare il trasferimento del Commissariato di P.S. in altra località, rappresentando peraltro anche   la funzione strategica che lo stesso riveste a Milazzo, nodo centrale e strategico per tutto il comprensorio, comprese le Isole Eolie. Iniziativa che evidentemente i consiglieri di maggioranza non hanno apprezzato, pur essendo emersa chiara la volontà di scongiurare il trasferimento del presidio di Polizia fuori sede, per           le ragioni e motivazioni rappresentate anche nella dettagliata relazione del sindaco, ed hanno per questo abbandonato la seduta, lasciando i residui interventi a firmatari del documento, che non è stato possibile però mettere in votazione per assenza del numero legale e facendo slittare la seduta in 2^ convocazione a domani – 4 aprile -.

 

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